Citazione:
Mi sta benissimo la delucidazione e ve ne ringrazio...ma rimango ferma sui miei passi: certezza della pena e applicabile in termini brevi punto.
Non mi interessa che il "giovane sia facilmente reperibile in casa dei genitori..." in quanto incensurato e bla bla bla.
Una volta accertato (non era forse reo confesso? quindi non vi era dubbio sulla gravità del suo gesto....) il reato il tizio deve stare in carcere: pre e post processo!!! Non a casetta sua con la mammina "che lo controlla"! Suvvia!
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risposta lampo perché ho poco tempo, commenterò quanto detto da lady Cora e lady Gwen domani, volevo solo dire che la mia delucidazione non voleva in alcun modo giustificare o attenuare quanto fatto: il ragazzo, fra l'altro un coatto di prima maniera, deve essere punito con la dovuta durezza, senza sconti.
Volevo solo gettare acqua sul fuoco creato dagli allarmismi di alcuni quotidiani sulla Magistratura come associazione a delinquere che invece di mettere le persone in galera le mette ai domiciliari: non è così, si può star tranquilli. Il giovane verrà condannato in sede di processo, NEL FRATTEMPO, è giusto che a dargli vitto e alloggio siano i genitori, e non lo Stato. Tutto qui

Spesso i magistrati attuano delle sentenze-porcata, come nel caso della Reggiani, il cui stupratore e assassino si è visto diminuire la pena perché la sua vittima "aveva reagito". E' una porcata, ma questo non deve portarci a partire prevenuti. In questo caso non c'è stato alcuno sconto di pena, si tratta semplicemente di uno stand-by in attesa di processo.
Vi saluto, a domani!