Visualizza messaggio singolo
Vecchio 28-05-2014, 15.54.24   #2110
Clio
Disattivato
 
L'avatar di Clio
Registrazione: 16-09-2012
Residenza: Mediolanvm
Messaggi: 8,176
Clio sarà presto famosoClio sarà presto famoso
I suoi baci, roventi, intensi, da togliermi il fiato.
In un istante dimenticai ogni cosa.
Chi ero, dov'eravamo, doveri, responsabilità.
Come se il tempo si fosse fermato per permettermi di vivere quel momento di passione all'infinito.
Le sue mani sulla mia schiena, che infiammavano ogni parte di me.
Le mie affondate nei suoi capelli, strette intorno al suo collo, per poi scendere sulla schiena, tenendolo stretto a me.
Mentre le nostre labbra restavano incatenate in un gioco senza fine.
Sentivo la passione consumarmi, come un fuoco che ardeva in me, un incendio inarrestabile.
Il mantello cadde ai miei piedi leggero e silenzioso.
Ma fu un tonfo che risuonò come un eco nelle vuote stanze della mia anima.
Una piccola, flebile, voce si levò dal profondo.
Clio! Clio! Svegliati.. svegliati, maledizione.. Che ti salta in mente?
Era troppo flebile e lontana perché riuscissi ad udirla.
Non avevo né la forza né tantomeno la volontà di spegnere quell'incendio.
Volevo solo che consumasse tutta me stessa, finché non fossero rimaste che ceneri.
Ma gli Dei furono misericordiosi, e qualcuno bussò alla porta in quel momento, catapultandomi bruscamente nella realtà.
Mi guardai intorno, disorientata.
Alla buon ora, signorina..
Era furiosa.
Ti è andato di volta il cervello?
Non avevo la forza di rispondere a quell'implacabile parte di me.
"Arriviamo, un momento.." riuscii non so come a dire, con la voce alta e ferma.
Alzai poi a fatica lo sguardo sul cavaliere, con gli occhi ardenti, colmi di passione, desiderio e puro terrore.
"Io.." mormorai, con voce spezzata.
Non riuscivo a parlare, e respiravo a fatica.
Non mi ero mai sentita così, appoggiai la testa sulla sua spalla, restando stretta tra le sue braccia, tremando sempre più.
"Io.. non so a che genere di donne sei abituato..." mormorai "Ma io.. non posso.. non posso disonorare il mio nome, la mia famiglia.." sussurrai, mentre le lacrime ricominciavano a scendere, leggere e implacabili "Non spetta a me.. non posso.. non posso semplicemente abbandonarmi alla passione.. non è così semplice..".
Restai in silenzio per un secondo, poi risi sommessamente "Ma sono troppo vecchia per riuscire a resistere a tutto questo.. il mio corpo si ribella.." sorrisi appena "Non tentarmi così, ti prego.. ti prego.. è troppo.. troppo.." cercai di prendere un bel respiro, e mi allontanai leggermente "Mi farai morire se vai avanti così.." mormorai, ridendo appena.
Mi liberai dal suo abbraccio per chinarmi a raccogliere il mantello.
"Va' a vedere chi è.." risi "Sarà il locandiere.. dopotutto, siamo scomparsi.. beh, tanto abbiamo preso tutto, no? Possiamo andare..".
Cercai di tornare a respirare normalmente.
Adesso ti calmi..
Non era così facile, mi pareva di andare a fuoco.
Mi concentrai su quello che dovevo fare, ma mi tremavano le mani.
Non è un'impresa... avanti.. Ti sei rincitrullita? Su!
Presi dei profondi respiri, cercando di pensare solo alla faccenda della bestia.
Riuscii a raccogliere il mantello. E sorrisi come se avessi fatto chissà che cosa.
Ma guarda che scema..
Tuttavia, non lo indossai, lo usai per nascondere la spada e il panno insanguinato, per poi posarlo su una borsa, in modo che non desse nell'occhio.
Clio non è connesso