Solpacus era interamente in festa.
Tutti gridavano e cantavano felici.
Anche i compagni di Clio.
Il vescovo acconsentì alle richieste di Guisgard e permise a Nestos, affiancato da alcuni funzionari della diocesi, di studiare quella carcassa, in modo da dissipare ogni dubbio.
“Magari” disse il cavaliere a Clio “con la scusa di quel linciaggio, poi avrei una nuova possibilità di venirti a salvare.” Facendole l'occhiolino. “Dopotutto è il mio mestiere, no?” Sorrise appena. “Dammi solo il tempo di controllare quante e quali dame in pericolo ci sono in lista prima di te.” Rise di gusto. “Io invece credo che abbiamo fatto un gran colpo.” Tornando serio. “Sono certo che Nestos confermerà il tutto... quella carcassa appartiene all'animale che ci ha aggredito l'altra notte. E sei stata tu ad ucciderlo. Se anche il tuo colpo non è stato mortale al momento, ha in seguito ucciso quell'animale, o ha indotto il suo padrone ad abbatterlo, per poi bruciarne il corpo. Scotir, Vortex ed io abbiamo cercato di colpirlo, ma senza successo. Tu invece ci sei riuscita... sei tu dunque che l'hai ucciso, liberando questa città dal suo incubo.” La fissò. “Ehi, non sono abituato a vederti così...” le accarezzò una ciocca che scendeva sul suo viso “... guarda che se continui così poi finisce che arriverai a sospirare...” sorrise di nuovo “... vorresti togliermi un giorno dai guai?” Guardandola con più intensità. “Guarda che forse i miei guai sono cominciati proprio quanto ti ho conosciuta... e non mi riferisco ai mercenari, ai ribelli o alla bestia...” si avvicinò e fu quasi sul punto di baciarla.
“Un momento!” Saltando su uno dei palchi Gvin e parlando alla folla. “Siete tutti in festa, ma chi ci dice che la carcassa appartenga davvero alla bestia? Dobbiamo fidarci della parola di questi mercenari? Beh, io non mi fido! Altre volte qualcuno ha portato animali uccisi in città, spacciandoli per la vera bestia e ogni volta abbiamo visto com'è poi finita!”
“Nessuno vi ha chiesto di fidarvi della nostra parola!” Raggiungendolo Guisgard. “Per questo il nostro medico e alcuni uomini di fiducia di Sua Grazia stanno studiando la carcassa.”
Gvin lo fissò con astio e il cavaliere sostenne il suo sguardo.
Dopo un po' Nestos e gli uomini del vescovo tornarono in piazza.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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