Altea galoppava verso la foresta, insieme a Rodolfo e a Destrus.
Si erano lasciati alle spalle la città festante per l'uccisione della belva.
“Sono sospetti forti i vostri, milady.” Disse Rodolfo alla dama. “Perchè poi unirsi in una setta? E cosa c'entra tutto questo con la bestia?”
“Zio...” fece Destrus “... credo che lady Altea non abbia tutti i torti... ci sono molti misteri in quella città...”
“Su, ora basta farneticare.” Mormorò Rodolfo. “La nostra priorità è trovare sir Thomas. Oltretutto la bestia è morta e dunque, una volta scoperto dove si trova il nobile cavaliere, non ci sarà più motivo per farci restare a Solpacus.”
Cavalcarono fino a giungere nel ventre lussureggiante della foresta.
E lì cominciarono a cercare tracce che conducessero a Thomas.
Ma mentre cercavano, all'improvviso si udì un rumore metallico.
Poi il cavallo di Destrus nitrì forte e disarcionò il giovane cavaliere, che cadde pesantemente a terra.
Il suo cavallo era rimasto in una tenaglia, nitrendo forte per il dolore.
Era una delle tenaglie messe da Gvin e dai suoi uomini.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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