Eilonwy ed Ymma, al suono della musica di Riccardo e avvolte dalla magia evocata dalla ragazza, danzarono a lungo, come se potessero fuggire dalle inquietudini e dalle paure che avvolgevano quel castello.
Ma tutto si interruppe improvvisamente, quando nella sala arrivò qualcuno.
“La cena è servita, milady...” disse madama a Ymma “... abbiate dunque la compiacenza di seguirmi insieme ai vostri amici.”
Giunsero così in una sfarzosa sala da pranzo, con la tavola al centro e minuziosamente abbellita, con varie e deliziose pietanze poste su una tovaglia di pregevolissima fattura.
Qui cenarono insieme alla madre di lei ed al piccolo Enis.
Madama invece, pur sedendo con loro, non toccò cibo.
Nei suoi occhi vi era qualcosa.
Qualcosa che il tono austero della sua voce sapeva celare perfettamente.