Quando la madre di Lady Ymma se ne andò sorrisi al suo fratellino.
“Piacere, Sir Enis!.....Ve l’ ha detto mai nessuno che siete proprio un simpatico e bel ometto?” dissi vivacemente e dandogli un buffetto sulla guancia.
Poi mi rivolsi alla bella e bionda dama: “Milady, vi ringrazio dell’ ospitalità e di averci difeso prima, ma noi non possiamo restare troppo a lungo in questo borgo e in questo castello. Comunque, ditemi cosa volete che facciamo per voi. Non è possibile che ci avete convocati qui solo per della semplice musica!”.
Sentì il merlo Tisin volarmi sulla spalla.
Mi accovacciai fino ad arrivare all’ altezza del piccolo e fulvo Enis.
“Vi piace il mio amico merlo, vero?.....Bene, dovete sapere, piccolo Lord, che una volta lui era un principe. Su parlate, Sir Tisin!....Il bimbo mica vi mangia!” lo incoraggiai ridente.