Eilonwy, Riccardo e Tisin furono condotti da quei cavalieri nel misterioso maniero.
Appena all'interno, i tre viaggiatori avvertirono subito il senso di angoscia che dominava quel luogo.
Tutto appariva immobile, statico, quasi incantato, come se in quel posto non vi fosse più la speranza.
Poi una vecchia servitrice andò loro incontro.
“Benvenuti a Castelpotos...” disse, salutandoli con un lieve inchino “... vi attendevamo... seguitemi, vi mostrerò le vostre stanze...”
Li condusse in una delle torri del castello, assegnando loro due stanze: una per Riccardo e una per Eilonwy.
Tisin restò con la ragazza.
“Riposatevi ora...” mormorò la vecchia “... vi chiamerò io quando sarà servita la cena...” ed andò via.
E rimasta da sola con il merlo, all'improvviso, Eilonwy udì ancora una dolce melodia diffondersi tra le murature di quel castello.
“Ancora una musica...” fece Tisin “... chi sarà mai a suonarla?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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