Guisgard si avvicinò alla porta della stanza dov'era Clio e subito Mime, dopo aver salutato lui e la ragazza, andò via.
“Ero a giocare ai dadi con Vortex...” disse il cavaliere fissandola ed accennando un vago sorriso “... noi uomini per rendere al meglio abbiamo bisogno di svaghi... del tipo, non so, dadi appunto e donne... e in mancanza di donne il gioco torna utile... ma in verità mi è andata male...” scosse lievemente il capo “... la ferita? Va decisamente meglio...” si avvicinò a lei “... che buon profumo hanno i tuoi capelli... e la tua pelle...” avvicinandosi ancor più alla ragazza “... fammi indovinare... lavanda... e...” quasi sfiorandole i capelli col viso “... miele... si... è proprio miele... ah, ma che sciocco...” ridendo appena “... non certo per me ti sei preparata...” fissandola negli occhi e senza badare che qualcuno ascoltasse “... ma tranquilla, so chi alberga nei tuoi pensieri... lo so benissimo...” restando a fissarla, con i suoi occhi in quelli di lei
Fortunatamente il pianerottolo era deserto e nessuno udì nulla.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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