Altea raggiunse il Palazzo Vescovile e incontrò subito Posteg.
“No, mi spiace...” disse chinando il capo questi “... non è tornato...” guardò la dama “... ma magari ha lasciato Solpacus, chi può dirlo? Forse è partito di nuovo per le Crociate!” Con ingenuità Posteg.
In quel momento arrivò anche il duca insieme ai suoi.
“Non vi ho dato ordini, milady.” Rivolgendosi ad Altea. “Ho solo difeso l'onorabilità e la sacralità di questo palazzo. E' impensabile ed indecente che uomini come quelli, assassini e briganti, possano mettere piede qui. E vi rammento, milady, che voi stessa qui siete ospite, dunque comportatevi di conseguenza.”
Detto ciò, Gvin entrò nel palazzo insieme ai suoi cavalieri.
“Non dovrebbe trattarvi così...” mormorò Posteg ad Altea “... forse dovreste riferirlo al vescovo... quel duca è superbo ed arrogante...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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