Guisgard rise appena a quelle parole di Altea.
“Magari” disse il cavaliere con fare scanzonato “non vi ho detto nessuna bugia, milady... nessuno infatti conosce il vero nome del sottoscritto, ossia il famigerato Gufo Scarlatto... chissà... forse è Rollon... oppure Riccardo, Guglielmo o Ruggero... o perchè no, addirittura Guisgard!” Le fece l'occhiolino. “E forse ho fatto un piacere a voi e alla nobildonna che vi ospita non rivelandovi il mio vero nome... infatti a chiunque mi chiami per nome sono poi costretto ad ucciderlo!” Rise di gusto.
La dama poi si allontanò con suo fratello Thomas, lasciando di nuovo soli Guisgard e Astus.
Lei si fermò davanti alle stoffe di una venditrice, indecisa su cosa comprare.
La donna tornò poco dopo con alcune sete preziose, che mostrò con orgoglio ad Altea.
“I prenderei colori vivi, luminosi, vivaci...” all'improvviso una voce alle spalle della bella avventuriera “... a mio giudizio mettono in risalto il vostro colorito...” era Gvin “... milady è con me.” Fissando poi la venditrice.
“Allora, milord, le faremo un trattamento di favore.” Sorridendo la venditrice.
“Si e voglio che indossi le stoffe migliori.” Mormorò il duca. “Ella sarà la madrina che sceglierò dopo aver ucciso la bestia.” Sicuro di sé Gvin.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|