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Vecchio 07-05-2014, 20.17.47   #1673
Clio
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Clio sarà presto famosoClio sarà presto famoso
Fissai Gvin senza tradire emozioni.
Cosa voleva da noi? Io non mi ero certo messa a frugare nella sua vita.
Oh, come avrei voluto fare le vere presentazioni. Come avrei voluto vedere il suo viso sbiancare, il suo capo chinarsi davanti al mio nome e grado. Sì, sarebbe stata una giusta punizione per questo nobiluccio di provincia che credeva di fare il gradasso con dei popolani.
Ma non potevo, ero la vedova di Gufo Scarlatto, nient'altro.
Come avrebbe reagito una moglie afflitta a quelle parole? Come avrebbe reagito Gufo se lo avessero accusato di non essere lui stesso?
E comunque, ce lo vedevo l'arrogante mercenario dire frasi del tipo "Oh, questo devo proprio raccontarlo a mia moglie" oppure "Mia moglie dice sempre...".
Anche se si fosse sposato sarebbe rimasto lo stesso.
Così, lasciai che una fredda ma rabbiosa tristezza mi avvolgesse.
Era il momento di giocare la mia carta migliore, il pugnale che ci aveva lasciato Guisgard.
Squadrai Gvin con occhi tristi ma determinati, e risposi quasi ringhiando.
"Gufo è caduto..." mormorai, tra i denti "..e io non ero al suo fianco.." sguainai il pugnale, con naturalezza, e lo puntai contro Gvin, con fare minaccioso, ma in realtà volevo che vedesse bene il simbolo dei Gufi Scarlatti "Non siete nemmeno degno di nominare mio marito..".
Prendere le cose di petto era sempre stato il mio difetto.
E non c'era come spiazzare il tuo interlocutore per vincere un duello di parole.
Così, guardai per un attimo lontano, abbozzai un sorriso, come se stessi rincorrendo un ricordo.
Poi, scoppiai a ridere sguaiatamente, come faceva Gufo.
"Però devo dire che l'immagine di Gufo come tenero maritino che parla della moglie è davvero esilarante..." rinfoderai il pugnale, senza smettere di ridere "E magari ve lo immaginate anche intento a sussurrarmi paroline dolci all'orecchio.. manco fosse questo qui.." indicando Ertosis "Che non capisce più niente quando vede un bel paio di occhioni, e non solo.." scossi la testa.
"Caro mio, piuttosto che sospettare di noi fareste bene a correre dietro a quella bestia e a lasciarci in pace, perché, francamente, la vostra invadenza mi sta scocciando non poco.." mi voltai verso Vortex "Non so voi, ma io muoio di fame..".
E feci cenno ai miei di seguirmi dentro la taverna.
Probabilmente ci avrebbero seguito anche gli altri, non facevano altro ormai.
Volevo evitare un vero e proprio scontro, sperai che non fosse inevitabile.
Volevo solo un piatto di carne e del buon vino della casa!
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