A quelle parole il mio animo e il mio cuore ritrovarono leggerezza e coraggio.
L’ anziana ed indovina zingara ci salutò e si allontanò da noi.
“Aspettate…..aspettate!” dissi ad alta voce raggiungendola.
Gli diedi dieci Taddei d’ oro, la ringraziai, la benedissi e la salutai.
“Allora?.....Cosa facciamo ora?.....Quali sono i vostri piani?” domandai a Sir Riccardo quando tornai da lui.