Tutti loro ascoltarono le parole di Clio con attenzione.
“Secondo il mio giudizio” disse Borel “questa cosa non vale la pena... voglio dire... ha quasi ucciso Scotir e sarà un miracolo se sopravvive...”
“Non dirlo neppure!” Lo riprese Vortex.
“Sono d'accordo con voi...” rivolgendosi Dort a Clio “... non è un animale comune quello che abbiamo affrontato stanotte...”
Si alzarono ed entrarono nella locanda per mangiare.
Gvin però li seguì, sedendosi senza troppi complimenti al loro tavolo.
“Io invece penso che siete un po' troppo presuntuosa!” Fissando Clio. “Il fatto che non siate riuscita a colpire la bestia con la vostra spada non vuol dire nulla! Siete una donna ed anche arrogante!”
“Badate a ciò che dite!” Con tono di sfida Vortex.
Gvin rise, per poi ribadire:
“Ritenetevi fortunata ad essere viva invece.”
“Ora mi state proprio seccando!” Alzandosi Vortex.
“Sta calmo, omone.” Sorridendo Gvin. “Siamo tutti dalla stessa parte qui. E quando lo arriverà a capire anche il vostro comandante allora avremo una possibilità di uccidere quel dannato animale.”
“Mancando di rispetto a lei” mormorò Borel “mancate di rispetto a tutti noi.”
“Non ho mancato di rispetto a nessuno.” Replicò Gvin. “Ma mi pare ovvio che la vostra dama guerriera non sia molto lucida nei sui giudizi.”
“Perchè mai?” Guardandolo Dort.
“E' rimasta scossa.” Rispose il duca.
“Sciocchezze!” Scuotendo il capo Vortex.
“Avete sentito, no?” Chiamando il locandiere per avere del vino Gvin. “Afferma di aver udito un fischio.” Rise ancora. “Qualcuno di voi ha udito questo fischio forse?”
I tre uomini si scambiarono varie occhiate, senza rispondere nulla.
“Come immaginavo...” continuò Gvin “... nessun fischio...” alzò lo sguardo su Clio “... è un animale feroce, milady... nulla di più, nulla di meno... dunque basta con le fantasticherie e cerchiamo di ideare un piano efficace, mettendo ognuno il suo per riuscire nell'impresa.”
In quel momento qualcuno arrivò col suo cavallo alla locanda.
Era Ertosis.
Entrò e si avvicinò al loro tavolo con lo sguardo lucido ed il viso segnato da un profondo pallore.
“Cosa succede?” Chiese Vortex.
Ertosis non rispose nulla.
“Cosa succede?” Urlò Vortex, prendendolo per il bavero. “Parla, idiota!”
“Scotir...” scuotendo il capo Ertosis “... non sono riusciti a salvarlo... è morto poco fa mentre tentavano di fermare l'emorragia...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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