“Insomma...” disse Daizer visibilmente contrariato “... perchè mai dobbiamo portarci dietro questo tipo arrogante?”
“Vi avverto...” fissandolo Flees “... attento a ciò che dite...”
“Dovrei essere spaventato ora?” A muso duro il contrabbandiere.
“Io sono stato incaricato di accompagnarvi” fece Flees “e lo farò, potete giurarci.”
“Una domanda allora...” mormorò Daizer “... perchè?”
“Perchè senza di me” rispose il giovane cavaliere “non riuscireste mai ad uscire vivi da questo vostro viaggio.”
“Fino ad ora ce la siamo cavata benissimo, mi pare.” Sbottò il contrabbandiere.
“Infatti.” Annuì Flees. “Il difficile comincia ora.”
“E questo chi lo dice?”
“Mia madre.” Sentenziò il giovane.
“Ah, vorrei proprio conoscerla allora!” Esclamò Daizer. “E tu perchè dici che non ho avuto abbastanza tempo per lui?” Rivolgendosi ad Elisabeth. “Infondo aspettavo te, mia moglie. Che mi importava di questo qui!”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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