Quatro sorrise ad Eilonwy ed annuì.
“E sia...” disse “... vi racconterò queste favole... mettetevi comodi, mi raccomando.” Rise. “Da dove vogliamo cominciare?”
“Beh...” fece Riccardo, che aveva ben compreso la disperazione di Eilonwy “... direi dal principio, non vi pare? Per esempio... cos'è davvero il Fiore Azzurro? E' proprio un Fiore?”
“Certo.” Rispose il burattinaio. “Il Re di tutti i fiori.”
“E che tipo di Fiore è?” Domandò il cavaliere.
“Eh, questo nessuno può dirlo con precisione.” Mormorò Quatro. “Potrebbe appartenere a qualsiasi genere conosciuto. Forse è una rosa, magari un giglio o, chissà, una margherita. Nessuno può dirlo con certezza.”
“Quali sono allora le sue caratteristiche?” Ancora Riccardo. “Voglio dire... perchè tutti ne bramano il possesso?”
“Lo storico Polibio diceva” guardandoli il burattinaio “che l'uomo ambisce ad avere il potere perchè è la sola cosa certa che dia la felicità.”
“Dunque il Fiore Azzurro rappresenta il potere?” Fissandolo Riccardo. “Allora non credo di comprendere... nel vostro spettacolo di poco fa dicevate che anche i Taddei vogliono trovare il Fiore... perchè mai? Loro sono già ricchi e potenti...”
“Ogni maledizione” spiegò Quatro “ha un unico scopo... ossia quello di rendere infelici le sue vittime... per questo i Taddei cercano il Fiore Azzurro... poiché è l'unico mezzo per vincere l'incanto che li flagella.”
“Non credo di capire...” confuso Riccardo.
“Cavaliere...” sorridendo di nuovo il burattinaio “... il Fiore Azzurro è simile ad una mano che indica la Luna nel cuore nella notte... c'è chi guarda la Luna, pallida e incantata, chi invece fissa solamente il dito che la indica, perdendosi così la magia di quella visione...”
In quel momento suonò la campana della chiesa.
“Perdonatemi, ma devo andare...” alzandosi Quatro “... vorrei trattenermi ancora un po' con voi, ma temo di fare poi tardi... e dove devo giungere, se mi attardo, chiuderanno i cancelli...” li salutò ed uscì dal piccolo teatrino.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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