“Di ciò che accade a Solpacus” disse lady Gertrude ad Altea “e al di fuori di questo palazzo me ne curo poco. La vita sarebbe molto meno turbolenta se tutti si occupassero di viverla secondo le leggi imposte da Nostro Signore ai nostri antenati.” Osservò con attenzione l'avventuriera davanti a lei. “Ma probabilmente la penserai diversamente, visto il tipo di vita che hai scelto di seguire e che io posso immaginare guardandoti.” Scosse il capo. “Comunque” aggiunse l'austera donna “se desideri soggiornare qui è bene che tu apprenda le abitudini vigenti in questa dimora. Ogni giorno mi farai compagnia quando al mattino scenderò nella cappella di famiglia per ascoltare la messa. Alle tre in punto del pomeriggio reciteremo il Santo Rosario, con tutti i Divini Misteri e la litania alla Vergine Maria. Naturalmente dovrai abbigliarti come si conviene ad una dama del tuo rango e alla vita raccolta che si tiene in questo palazzo. Proprio per questo ho fatto preparare nella tua stanza un guardaroba degno e appropriato. Così potrai disfarti degli abiti che indossi.” Continuò contrariata.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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