Il bel Riccardo mi guardava con meraviglia e allo stesso tempo con preoccupazione, ma in quel momento dei bimbi attirarono la mia attenzione.
Quei ragazzini dicevano che in paese c’ era un teatro di burattini.
“Che bello! Forza andiamo, Milord!” esclamai vivacemente. Presi Sir Riccardo per il braccio e lo trascinai con entusiasmo fino allo spettacolino.
Citazione:
Sullo sfondo, raffigurante un paesaggio con foresta e castello, due burattini animavano la recita.
“Da quando l'Arciduca Ardeliano è morto a Sygma” muovendosi uno dei due burattini “il ducato e l'intero regno sono caduti nella tristezza e nella malinconia!”
“Ci sarà di certo un demone che tormenta ed affligge tutti noi!” Fece l'altro burattino.
“E' colpa del terribile incanto chiamato Gioia dei Taddei!”
“Gioia dei Taddei?” Ripetè il secondo burattino.
“Si, una maledizione!” Disse il primo. “La più terribile, poiché nega la felicità, la Gioia!”
“E come si manifesta?”
“Ogni qualvolta uno dei nobili Taddei si innamora” spiegò il primo burattino “qualcosa di oscuro giunge a portare la morte!”
“Santa Vergine!” Esclamò il secondo. “Sarà meglio dunque che nessuno più dei Taddei conosca l'Amore!”
“Nessun uomo può vivere senza l'Amore!”
“Allora” replicò il secondo burattino “non abbiamo che una soluzione!”
“Quale?”
“Quella di condurre l'Arciduca alla leggendaria Fonte dell'Oblio! Chi infatti beve da essa poi dimentica ogni influsso d'Amore!”
“Vuoi dunque condannare Sua Signoria ad una vita senza Amore?” Fissandolo il primo. “Senza sogni e senza felicità? Ignori allora cosa disse un saggio... quando il principe è infelice ed arido di cuore non vi è suddito che non lo sia lui stesso!”
“Cosa fare allora?” Domandò il secondo burattino.
“Bisogna vincere la terribile maledizione!”
“E come?”
“Trovando il Fiore Azzurro!” Sentenziò il primo burattino. “Una profezia infatti afferma che da Esso giungerà la Gioia! Dunque solo il Fiore può annientare il diabolico ed innaturale incanto che tormenta i Taddei!”
“E dove è sbocciato tale meraviglioso Fiore?” Chiese il secondo.
“Un tempo sbocciò qui a Tylesia...” mormorò il primo “... ma oggi nessuno sa dove sia fiorito...”
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“Bravi……bravissimi!” dissi applaudendo ai due burattinai.
Guardai sorridente il tenebroso cavaliere ed attesi che parlasse.