Era troppo.
Il dolore di quella gente doveva finire, certo, dovevamo salvare il re e Karel, ma ancor più importante era difendere il nostro popolo.
A cosa vale un re se non ha più sudditi da governare? Se sono stanchi, terrorizzati e preda della disperazione?
Avevamo giurato di proteggerli. Eravamo i soldati del re, anche se sotto mentite spoglie.
Un brivido mi attraversò la schiena, i presagi di morte erano stati molto chiari, ma non vedevo altra soluzione.
"Sceglie vittime indifese, un animale non sceglie, attacca d'istinto e basta... questa storia ha sempre meno senso, ma di certo non possiamo stare con le mani in mano.." sospirai, guardando i miei uomini uno ad uno "Trovatemi una veste, che nasconda le armi.. farò da esca, una fanciulla indifesa ed incosciente che passeggia nel bosco.. ma non dovrete perdermi di vista.. Borel, Dort.. è la volta buona per una gara tra arco e balestra... sembra essere ricoperto di ferro, ma deve tenere gli occhi aperti, mirate a quelli, non possono essere resistenti come il metallo, vi ho visto portare a segno colpi peggiori... inoltre, potrai mostrare le doti di cacciatore, signor aristocratico.." sorrisi "Nestos.." chiamai "Le armi non scalfiscono la pelle di quella bestia sovrumana, è possibile che un veleno possa almeno stordirlo, in modo da poterlo catturare o rallentare? Perché in questo caso potremmo avvelenare le nostre frecce, le nostre armi.. Oppure potremmo costruire delle trappole sofisticate, ma dovremmo avere accesso al bosco senza rimetterci le penne..." sospirai "Però un modo per stanare quella bestia ci dev'essere!".
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