Caddi un morbido cespuglio.
Alla fine, il cavaliere parlò.
Riconobbi quella voce calda, limpida, tuonante e nobile: era quella di Sir Riccardo.
Mi rimisi in piedi, mi tolsi le foglie e i rametti dalla borgogna chioma e riandai sulla strada del ponte.
Il paladino aveva alzato la visiera. Sì…..sì era lui era proprio lui!
“Sir Riccardo……Sir Riccardo…..state attento!.....Andate via…..è troppo pericoloso!” dissi a gran voce.
Poi, puntai una mano in aria verso gli occhi del titanico mostro e glieli congelai completamente, in modo tale da renderlo cieco.