Don Auster ascoltò con attenzione ogni parola di Elisabeth, per poi restare pensieroso.
“Tutte menzogne, dunque...” disse don Charls “... e voi avete permesso che Don Auster celebrasse il rinnovamento delle promesse nuziali! Pur sapendo che vi era alcun matrimonio fra voi?”
“Don Charls...” zittendolo l'inquisitore “... ascoltatemi...” rivolgendosi poi ad Elisabeth ed ai suoi compagni di viaggio “... avete mentito, è vero... e ciò è più grave in quanto con voi vi erano due monaci... tuttavia la situazione è estremamente pesante... ogni giorno svaniscono ragazzini e ragazzine dai villaggi e dai borghi di questo regno... è tra la povertà e l'ignoranza che gli eretici diffondono come veleno la loro propaganda di morte... e fermarli è ora tutto ciò che conta... io sono pronto a perdonare le vostre colpe, purchè collaboriate...”
“E in che modo?” Chiese Daizer.
“Dalle vostre parole” disse l'inquisitore ad Elisabeth “ho compreso che conoscete bene la strega Isolde... ebbene, allora vuol dire che avete il modo per avvicinarla... fatelo ed i vostri inganni vi saranno perdonati.”
“E' assurdo!” Esclamò il contrabbandiere.
“E' il solo modo che avete” intervenne don Charls “per sfuggire alle accuse che il Santo Uffizio è in diritto di muovere contro di voi. E lo farà, credetemi.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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