“Si, è una creatura di Dio, come lo siamo tutti” disse Don Auster ad Elisabeth appena l'incanto della donna svanì “e come lo sono gli angeli ribelli divenuti demoni.” Aggiunse con tono fermo.
Ordinò allora a don Charls di portargli l'Acqua Benedetta e fece cenno ad alcuni cappellani di tenere ferma Elly.
“Cosa volete farle?” Gridò Daizer.
“Fate silenzio!” Gli intimò don Charls.
“E' solo una ragazza!” Agitato il contrabbandiere.
“E' molto di più.” Mormorò Don Auster.
L'inquisitore cominciò allora a pronunciare alcuni passi del Rituale Romano adoperato durante gli esorcismi, bagnando costantemente Elly con l'Acqua Benedetta.
E più andava avanti, più la ragazza si contorceva, sbraitando e gridando come un ossesso, mentre i cappellani solo a stento riuscivano a tenerla.
Tutto ciò durò quasi un'ora, fino a quando la ragazza svenne per la fatica.
Anche Don Auster ed i suoi cappellani apparivano provati.
“Questa ragazza” rivolgendosi infine l'inquisitore ad Elisabeth ed ai suoi compagni di viaggio “è stata coinvolta nei rituali di una feroce setta ereticale, guidata da un misterioso individuo... il simbolo tatuato ne è la prova... sono mesi che diamo la caccia a quegli eretici che flagellano questa regione... ora voglio sapere tutta la verità... è davvero vostra nipote? E come è entrata a contatto con quella setta?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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