Strinsi il piangente religioso tra le mie braccia. Lo abbracciai come si abbraccia un padre o un nonno.
Il mio cuore era lieto di aver fatto un buona e pia azione.
Ormai eravamo pronti a partire per Gioia Antiqua. Verso l’ ignoto e l’avventura!
Mi si accostò Messer Lyon, il quale mi spiegò che non poteva lasciare quel luogo a causa di una stregoneria caduta sul suo amico.
“Mi spiace per il vostro amico, Messere. Non ditemi che è stata la Strega Nera Isolde a fargli questo!....Se non fosse stata lei, prendete questi tre corni di unicorno. Essi sono in grado di creare varie pozioni. Spero per il vostro amico che l’ incantesimo non sia molto potente!...Vi prego anche di prendervi cura di questo frate come se fosse vostro padre!” affermai al ragazzo delle selve.
Tirai fuori dalla Sacca Rimpicciolente i tre alicorni e glieli detti. Lo guardai in quei suoi occhi grigi e gli spettinai amichevolmente i capelli castani.
In seguito, detti 300 Taddei d’ Oro sia a Lyon che al chierico oramai guarito.

(MESSER LYON)