Mi ridestai in un morbido e semplice lettuccio.
Accanto a me c’ erano Fra' Venerabis e il merlo Tisin, i quali mi guardavano preoccupati e con premura.
Risposi prima al cieco chierico: “Grazie mille, Fra' Venerabis!....La vostra tisana sarà un balsamo per me e le mie sofferenze. Siete un angelo!”.
Mi voltai verso Tisin e dissi: “Forse è meglio che non vi racconti cosa è accaduto là fuori. Sono stata troppo impulsiva con Sir Flees. Ma….ma non avevo altra opzione!....Oh mi vergogno di me stessa, di ciò che ha cercato di farmi quello lì e della mia reazione!”.
Mi rannicchiai, ancora sbigottita, in un angolo di quel giaciglio.
“Avete detto che mi ha portata qui un giovane e che si è offerto di andare a prendere la legna da ardere?....Allora deve essere il mio amico Lyon. Che caro ragazzo!....Ma dov’è Sir Jack?...E’ con Messer Lyon?” chiesi ai due.