“Un vecchio detto” disse Don Auster ad Elisabeth “recita che a pensar male si fa sempre bene. Naturalmente, essendo Cattolico, io invece devo pensare sempre bene del mio prossimo. Eppure, se voi due davvero non foste sposati, si spiegherebbero tante cose. Come la vera identità di questa ragazza.” Indicando Elly.
“Osate mettere in dubbio il nostro matrimonio?” Fissandolo Daizer.
“Assolutamente no.” Rispose l'inquisitore. “Non senza prove almeno.”
“Degli anelli mia moglie vi ha già spiegato.” Replicò il contrabbandiere. “Anche se non siamo tenuti a fornirvi alcuna spiegazione.”
“Lo credete davvero?” Intervenne don Charls. “Rammentate che Don Auster qui rappresenta non solo la Chiesa Romana, ma anche Sua Signoria l'Arciduca.”
“Non c'è bisogno di sottolineare le gerarchie ed i ruoli.” Mormorò Don Auster al suo segretario. “Tuttavia, visto che affermate di essere sposati da tempo, vi farà di certo piacere” tornando a rivolgersi ad Elisabeth e a Daizer “rinnovare le vostre promesse nuziali qui ora, davanti a Dio... sarei oltremodo onorato di poter celebrare tale rito fra voi due...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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