Guisgard annuì a quelle parole di Clio, per poi avvicinarsi insieme a lei a quel cadavere.
Il cavaliere si chinò e scoprì il capo della figura che giaceva al suolo senza vita.
“E' un ragazzino...” disse fissando il volto di quel cadavere “... avrà avuto al massimo dodici o quattordici anni... e ho idea che forse non era l'unico... eppure combattevano come degli ossessi... chi li ha addestrati è stato davvero in gamba... o forse non del tutto...” e con la mano controllò gli occhi spalancati del cadavere “... ha gli occhi di una patina rossastra... è stato drogato... questo spiega la determinazione e la ferocia con cui combattevano...” scoprì il busto e poi le braccia di quel corpo “... tre nei sul braccio sinistro...” indicandoli a Clio “... non so perchè, ma ho idea che si tratti di un segno distintivo... credo abbiate fatto centro, milady... siamo di fronte ad una setta o ad una qualche oscura congrega...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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