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			il vento chiama e sussurra accarezzando dolcemente il tuo candido viso... mentre le tue ventinove primavere arrossiscono nell'arancio del crepuscolo,
 in questa eterna altalena di prghera e di speranza mi sento minuscolo,
 muovermi nella baffarda condizione irreale di un tempo sbiadito,
 oggi, che nell'ora della mia partenza, indico la luna con il dito...
 
 Taliesin, il Bardo
 
				__________________"Io mi dico è stato meglio lasciarci, che non esserci mai incontrati." (Giugno '73 - Faber)
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