La notte trascorse serena ed il giorno spuntò presto.
I raggi del Sole illuminavano la stanza di Altea attraverso quella finestra, diffondendo un chiaro e tenero tepore.
E proprio quel delicato chiarore destò l'avventuriera dal suo sonno.
Qualcuno poi bussò alla porta.
“Madama...” disse entrando una ragazzina “... sono la figlia del locandiere... giù si sta per servire la colazione, con latte appena munto, pane caldo e frutta fresca...” si avvicinò al letto e posò dei fiori tra le braccia di Altea “... sono per voi.” Salutò ed uscì.
E tra quei fiori la dama si accorse di un biglietto:
“Si dice che ogni fiore celi un messaggio nel suo romantico linguaggio. Io allora, non trovando abbastanza parole per cantare la vostra bellezza, ho rubato tutti i fiori, affinchè vi parli di me ogni loro petalo.
Vi attendo giù per la colazione.
Tyssen.”