Visualizza messaggio singolo
Vecchio 19-03-2014, 18.37.15   #1143
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
Registrazione: 04-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,904
Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Le guardie, a quelle parole di Clio, restarono meravigliate, per poi scambiarsi increduli sguardi tra loro.
Tornarono a fissare la ragazza e solo dopo qualche istante la riconobbero davvero, nonostante quegli inusuali abiti.
Lasciarono allora alla svelta libero il passaggio, permettendo così a lei ed al suo accompagnatore di proseguire fino alla più vicina delle porte cittadine.
“Siete tanto bella” disse Guisgard a Clio cavalcando “quanto pedante. Rilassatevi, il vostro segreto d'amore è al sicuro. Colui che infatti mi ha rivelato questa confidenza ha pensato bene di farlo nel vostro interesse e in quello dell'imbelle individuo che occupa il ruolo di Principe Ereditario.” Rise. “E non sono io a giudicarlo così, ma i nobili signori del più potente ducato di Afravalone. Comunque non sono affari miei. Come dicevo, la persona che mi ha rivelato il vostro romantico segreto l'ha fatto affinchè sapessi quanto eravate importante per la Corona. Tutto qui. Dunque rilassatevi e per una volta smettete di apparire così fredda e determinata.” Sorrise sarcastico. “Sapete, credo che abbiate bisogno di essere baciata. E spesso. Infatti vi preferivo al covo di quei mercenari, col viso arrossato e gli occhi languidi. Ne guadagna il loro trasparente azzurro.” Rise appena. “Ora dunque non temete, il regno ed il vostro amore sono al sicuro. Anzi, fossi in voi, premierei la persona che mi ha informato di tutto. E' un suddito fedele ed un uomo sensibile. Quanto a me, tra un'ora spero di essere lontano da qui, sulla strada verso Nord, così che nessuno di voi rammenterà più neanche il mio nome.” Giunsero davanti alla porta della città, ormai già aperta. “Non ci sono senatori inviati presso i mercenari ed in nessun altro luogo. Come vi ho detto, io sono l'unico messo inviato per salvarvi. I pezzi grossi del Senato hanno pensato che anche inviare un solo uomo in più poteva essere pericoloso.”
Attraversarono la porta e galopparono fino al Palazzo del Senato.
Qui furono subito circondati da alcuni militari.
“Cavaliere!” All'improvviso una voce. “Dio sia lodato! Siete riuscito nell'impresa!” Era Bool.
E subito il Senatore Supremo, affiancato dal suo seguito, diede ordine di far passare quel cavallo.
Guisgard, così, saltò giù dalla sella e poi aiutò Clio a scendere.
I due furono fatti entrare nel palazzo e nel vedere la tavola imbandita, il cavaliere si sedette compiaciuto.
“Ed ora, signori senatori...” servendosi da sé “... col vostro permesso, ma l'avventura appena conclusa mi ha messo un certo appetito...” e cominciò a mangiare.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
Guisgard non è connesso