Il dottore annuì ad Elisabeth e fece poi segno ai tre di seguirlo.
“Non occorre veniate anche voi...” disse poi ai due monaci “... aspettateci qui, Oppure potete fare un bel giro nel borgo. Abbiamo diverse chiese e tutte di pregevole fattura.”
Una carrozza allora condusse la maga, il contrabbandiere, la ragazza ed il dottore al Palazzo Gaudioso.
Era questa una monumentale costruzione, dai richiami velatamente neoclassici, misti a un che di gotico.
E ovunque, dai balconi, dalle finestre e dalle merlature, dominava l'immagine della Santa Croce.
I tre, giunti nel palazzo, furono fatti entrare poi in una grande sala invasa dalla penombra, ad aspettare di essere ricevuti.
Daizer tradiva nervosismo in quell'attesa.
Alla fine un uomo robusto, con abiti da chierico, apparve nella sala.
“Benvenuti nel Palazzo Gaudioso...” fissando i tre.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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