Altea, sentito quell'urlo bestiale, corse nella camera dove aveva lasciato Elvet.
Entrata, trovò una scena simile a quella della stanza nella locanda.
Mobili sottosopra, rotti e disordine ovunque.
La finestra dava, da un altezza di qualche metro, su un piccolo praticello incolto e da qui Elvet, dopo essersi liberato, era saltato giù, fuggendo nuovamente.
Infatti cominciava ad albeggiare.
“Signora...” arrivando nella camera Fra' Clemente e gli altri monaci “... cosa è accaduto? E dove si trova il vostro compagno?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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