Guisgard sorrise ai due mercenari di guardia.
“Armida” disse poi “era una strega utilizzata dagli infedeli per ammaliare i campioni Cristiani che assediavano Gerusalemme.”
“Li ammaliava col sesso!” Ridendo uno dei due mercenari.
“Ci credo che dimenticavano poi la guerra!” Esclamò divertito l'altro.
“Lei per abbindolarli” sorridendo il cavaliere “aveva un trucco... infatti non ricorreva solo al sesso, perchè non voleva correre il rischio di innamorarsi... così utilizzava una rosa particolare... i suoi petali erano intrisi di un potente sonnifero e fatti cadere nelle coppe che poi i cavalieri bevevano, causavano un lungo e profondo sonno...” aggiunse sempre con tono alto, in modo che Clio dall'interno sentisse.
E cominciò a suonare la sua ocarina.
Intanto, davanti alla cella della ragazza, il carceriere continuava a dormicchiare, svegliandosi di tanto in tanto per sorseggiare da quella sua ciotola ai piedi delle sbarre.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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