Quel mercenario, nell'udire la voce di Clio, si voltò di scatto.
“Sei stata molto fortunata, bellezza...” disse guardandola “... si, molto fortunata...” rise.
All'improvviso si udirono rumori vari provenienti dal corridoio davanti alla cella.
Poi dei passi, fino a quando apparve la sagoma di un uomo.
Era un individuo di mezz'età, con una piccola brocca di terracotta ed una scodella di latta.
Le fece passare attraverso le grate, lasciandole davanti alla prigioniera.
“Mangia e bevi tutto.” Rivolgendosi la sentinella a Clio. “E' roba buona, no?” Fissando poi l'uomo che aveva portato alla ragazza da bere e da mangiare.
“Certo...” annuì questi “... il brodo è caldo e l'acqua è fresca...”
“Lupos” mormorò la sentinella indicando l'uomo “è il tuo carceriere. Si occuperà di te. Cerca di stare tranquilla e non darci noie. Magari un giorno potrai raccontarlo ai tuoi figli...” rise ancora “... sorvegliala tu, io vado a prendere un po' d'aria.” al carceriere.
“Si, signore...” mormorò Lupos.
E la sentinella uscì.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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