Il prete ascoltò con attenzione le parole di Elisabeth.
“Vi prego...” disse poi a lei e a Daizer “... venite in sacristia...” e li condusse all'interno della chiesa.
Li fece sedere ed offrì loro un po' di liquore.
“Questo vi scalderà dal freddo di questi giorni” fece il chierico “e vi preparerà ad ascoltare una storia...”
“Quale storia, padre?” Chiese il contrabbandiere.
“La storia di un luogo speciale, sospeso tra il giorno e la notte...” fissandoli il religioso “... e se vogliamo usare le metafore che i dotti tanto amano, allora diremo che la vita è il giorno e la notte è la morte... e talvolta capita che si avvicinino così tanto l'uno all'altra, che finiscono per confondersi... e allora tra i vivi compaiono anche i morti...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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