"Maledetti! Maledetti..." sbottai "Non sarebbero mai dovuti venire.. Ah, ma la pagheranno... eccome..." mormorai.
"Senatore, quali sono gli ordini?" dissi, controllando la rabbia "Abbiamo l'autorizzazione a trattare questi mercenari per i criminali che sono o dobbiamo chiudere un occhio perché sono loro? Le donne di questa città sanno bene che impartisco pene molto severe a chi osa sfiorarle contro la loro volontà.. vergini o prostitute che siano, per me non fa differenza.. e non parlo degli omicidi perché non serve essere una donna per comprenderne la gravità.. ma io ho preso un impegno con il popolo e, con tutto il rispetto, punirò quegli animali con o senza la vostra autorizzazione! Se volete arrestare me, sapete dove trovarmi, anche se vi garantisco che i miei uomini eseguiranno i miei ordini in ogni caso.. Ma per ora, naturalmente, la priorità è prestare soccorso. In qualche modo troveremo gli uomini.. anche se, una volta ancora, non potremo contare sull'aiuto dei mercenari, visto che non fanno altro che peggiorare la situazione, al posto di esserci utili.." scossi la testa, discutere non serviva "mi chiedo cosa siano qui a fare.." mormorai tra i denti, pianissimo.
"Con il vostro permesso, porterò alcuni dei miei uomini nel luogo dell'esplosione.. così da dare manforte alle milizie vescovili.." voltandomi verso il capitano "..insieme porremo fine a questa situazione assurda..." sorrisi, ma senza allegria alcuna.
Quella giornata sembrava non finire mai. Il venerdì in cui avrei parlato con Maria sembrava non volere mai arrivare.
"Rostis.." voltandomi verso uno dei miei fedelissimi "vedi quanti uomini riesci a trovare, la sorveglianza del Palazzo Reale non può essere sfoltita troppo, mi raccomando.. vedi a che punto sono quelli che si stanno occupando delle macerie dell'autodromo.. i morti ci perdoneranno se li trascureremo per tentare di salvare qualcuno.. Avete sentito cos'ho detto riguardo i mercenari, regolatevi di conseguenza... ma non uccidetene nemmeno uno a meno che non ne vada della vostra vita naturalmente, non dovete in alcun modo diventare come loro.." guardai l'altro soldato "Kastor, Tu vieni con me, partiamo immediatamente... prima siamo sul posto, più aiuto possiamo dare..".
"Se non c'è altro, signori.. io andrei... le parole sono solo d'intralcio in questo momento, servono i fatti.." dissi inchinandomi rispettosamente rivolta al senatore e al capitano delle milizie vescovili "Capitano, fatemi sapere se avete bisogno di noi per qualche operazione in particolare.. contate pure sui miei uomini...".
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