“Farò tutto ciò che sarà in mio potere” disse il Capitano della Guardia Ecclesiastica a Clio “per esaudire questa vostra richiesta, lady Clio.”
Poi i due gruppi si divisero e uscirono per la città in cerca di Guisgard.
“Capitano...” disse Astin a Clio, mentre con i loro uomini cominciarono la ricerca di quello schiavo “... siete sicura di ciò che avete detto al Capitano della Guardia Ecclesiastica? Voglio dire... noi siamo i soldati di Sua Maestà e toccherebbe a noi proteggere il re... non capisco perchè avete lasciato il compito di riscattare il nostro sovrano alle guardie del vescovo...”
Ma proprio in quel momento udirono qualcuno chiacchierare in un angolo della strada.
“Io sarò un cavaliere un giorno...” un bambino rivolgendosi ad altri ragazzini “... il migliore del regno!”
“E come ci riuscirai, Fraven?” Ridendo quelli che lo ascoltavano. “Non hai neanche una spada!”
“Avrò anche quella!” Esclamò il piccolo.
“E chi ti insegnerà ad usarla?” Prendendolo in giro quelli. “Forse tua madre?”
“No, sciocchi!” Fece lui. “Un cavaliere mi insegnerà!”
“Un cavaliere?” Ripeterono gli altri.
“Si, un vero cavaliere!”
“E perchè mai dovrebbe farlo?”
“Perchè lui stesso mi ha promesso di farlo!”
“E quando ha fatto questa promessa?” Fissandolo gli altri.
“Quando l'ho aiutato a nascondersi!”
“Nascondersi da chi?”
“Da quelli che lo vogliono catturare!” Rivelò il piccolo Favren.