“Il capitano Clio ha ragione.” Disse Bool a Gufo. “E' impensabile pretendere che dei soldati, in un momento simile, lascino i propri posti per cercare uno dei vostri.”
“E poi” intervenne Gheorgis “non c'è certo bisogno di un battaglione intero per cercarlo. Se si trova ancora in città, allora basteranno i vostri uomini, come giustamente osservato da lady Clio, per trovarlo.”
“I miei uomini” replicò seccato Gufo “non conoscono bene la vostra città. Certo, posso ordinare loro di rivoltare come un guanto ogni abitazione, palazzo o topaia, persino le chiese, ma dopo non so in che stato ritroverete la vostra capitale.”
I suoi risero.
“Dunque” continuò il mercenario “sta a voi decidere se aiutarci a trovarlo o meno.” Guardò Clio. “Anche se, in verità, se io fossi il Capitano della Guardia Reale e conoscessi bene la città, basterei da solo a trovare quel cane. Ma forse la nostra Amazzone” indicando la ragazza ai suoi “è brava solo a comandare i suoi standosene al sicuro, in groppa al suo cavallo bianco, o a vincere i duelli quando i suoi rivali abbassano le armi dandole la vittoria a tavolino.” E rise con loro.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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