Mi sedetti al tavolo imbandito e vicino a me vi erano dei valletti pronti a servirmi ma mi trovavo sola..nessuno era seduto al tavolo con me, dove si trovavano i proprietari del maniero.
Iniziai ad assaggiare della ottima crema di asparagi quando l' occhio, improvvisamente, cadde sullo stemma appeso davanti a me.
Posai il cucchiaio, il cuore iniziò ad accellerare i battiti, era lo stesso disegno inciso nel cristallo e quell'animale che prima non riuscivo a definire era un grifone...ricordavo benissimo si trattasse comunque di un rapace ma indefinito.
Pensai alle parole della sacerdotessa, eppure ella mi disse non mi avrebbe mostrato le fattezze dell'uomo destinato a me e sarebbe lei apparsa a lui in sogno durante la notte...e allora cosa c'entrava questo maniero? Non potevo neppure pensare fosse il ragazzo del ritratto, forse era un segnale da interpretare.
Entrò Geroa e disse ai servitori di portare il pranzo in camera al padrone..altra stranezza, vi erano ospiti e non si presentava a dare il benvenuto.
Alzai le spalle..in questo luogo di cui ignoravo il nome non vi era nulla da stupirsi.
"Milady Geroa" chiesi guardando davanti a me "ho visto questo stemma..è del Casato proprietario del maniero? Devono essere valorosi guerrieri visto hanno scelto un grifone nello stemma, raccontatemi un pò di questo casato, dello stemma e con chi sono imparentati..devono essere persone importanti. Io, ad esempio, vivo vicino Afravalone ma la mia famiglia nobile risiede a Camelot e si dice abbiamo legami di sangue coi reali..infatti vantiamo numerose battaglie vinte".
Attesi la risposta...sempre non fosse un mistero come il luogo dove mi trovavo...ad un tratto una visione davanti a me...
ero nella foresta e parlavo con un uomo.
Subito sparì..chi era mai? Guardai Geroa, mi osservava, quel maniero aveva un effetto strano su me.