Eilonwy generò quel prodigio e le verdi acque del lagno per un momento divennero simili alla giada purissima.
Ad un tratto, la ragazza ed i suoi tre compagni di viaggio, cominciarono ad udire una lieve melodia.
Proveniva da una cetra e la stava suonando un musico, tutto assorto dal suo strumento.
“Viveva con i suoi, gente assai onesta
e quel dì corse a cacciar volpi nella foresta.
Allor tra fiori e frutti come zaffiri ramificati
vide una dama e tre uomini superbamente bardati.
Siete la bella Vergine con i tre Santi Arcangeli, lui gridò,
in Nome del Cielo risparmiatemi e mai più io peccherò!
Oh, mio buon fanciullo, non sono certo Maria Vergine io
e né i tre Santi Arcangeli sono costoro, per l'Amor di Dio!
Chi dunque siete voi che m'apparite, mia bianca signora?
Son del Lagno la sua Dama, che lo attraversa in quest'ora.
E questi tre uomini tutti fatti del più lucente ferro che ci sia?
Son cavalieri, ragazzo mio. Campioni di Fede, coraggio e cortesia!
Sono belli, disse il ragazzo, come San Michele al chiaror delle candele.
Vieni allora ogni giorno qui e un dì sarai anche tu cavalier forte e fedele.”
Disse accompagnato dalla musica della sua cetra.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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