Clio restò così accanto a Karel.
Il principe sembrava come addormentato e l'unica cosa che facevano pensare alle sue difficili condizioni fisiche erano le bende arrossate dal sangue.
Lei restò vicino al suo letto per un tempo indefinito.
Poi un rumore di passi alle spalle della ragazza la destò.
“Capitano...” disse piano Astin “... perdonate se arrivo a disturbarvi... sono qui da un po' e non avevo avuto il coraggio di farmi vedere... non mi dovete alcuna spiegazione... vi conosco da tempo ormai e... si, voglio dire... e non vi avevo mai vista così... così donna...” sorrise appena “... ed è meraviglioso... sono certo che il nostro principe ce la farà...” annuì “... ma sono qui perchè il Senato ha votato circa la nomina del Senatore Supremo... e la maggioranza ha eletto il senatore Bool... ora sta parlando al popolo radunato davanti al palazzo...”
In quel momento la porta si aprì ed un cortigiano entrò.
“Capitano Clio...” avvicinandosi alla ragazza “... qui fuori c'è vostro padre e chiede di vedervi subito...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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