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Vecchio 11-02-2014, 00.35.13   #741
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Karen era immobile su quel letto, privo di conoscenza e con l'aria sofferente.
Forse neanche aveva sentito Clio che gli teneva la mano.
O forse si.
Ad un tratto la ragazza avvertì qualcuno alle sue spalle.
“Bisogna non perdere la speranza...” disse il senatore Gheorgis “... anche in una situazione così difficile... i migliori medici del regno stanno facendo di tutto per salvare sua altezza...” accennò un lieve sorriso guardandola negli occhi “... ragazza mia... perdonatemi, ma potreste essere mia figlia... anzi, mia nipote... perdonatemi dunque se vi parlo così... ma vi vedo stanca... dovete riposare e magari mangiare qualcosa... non possiamo permettere ai nostri nemici di trovarci deboli e scoraggiati... andate a riposare... poi tornerete qui...” guardò il principe privo di conoscenza sul letto “... sono certo che anche sua altezza, se fosse al mio posto, vi direbbe queste parole... andate ora, il principe è in buone mani...” annuì “... un messaggero è stato inviato presso la corte itinerante che ospita Sua Maestà... a quest'ora sarà già stato avvertito il nostro re di quanto accaduto... presto tornerà e ci dirà cosa fare... ora andate... vi prego, voglio che riposiate un po'...”
Ma proprio in quel momento entrò un cortigiano.
“Senatore...”
“Cosa succede?” Voltandosi verso di lui Gheorgis. “Notizie di Sua Maestà?”
“Si...” annuì il cortigiano.
“Il messo è già di ritorno, dunque?”
“Non proprio, eccellenza...”
“Come sarebbe a dire?”
“E' meglio che veniate voi stesso a vedere...” fece il cortigiano “... e anche voi, capitano...” guardando poi Clio.
“Venite...” rivolgendosi Gheorgis a Clio.
Ed il volto del senatore divenne di colpo inquieto.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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