Elisabeth all'improvviso sentì una mano che le strinse il braccio.
“Venite...” disse Daizer alla donna “... nel presbiterio non è possibile stare... stanno celebrando la messa... andiamo, ci metteremo in fondo alla navata ad ascoltarla...”
Così il contrabbandiere portò Elisabeth dall'altra parte della navata centrale per assistere alla celebrazione.
C'erano praticamente tutti in quella chiesa.
Tutti gli abitanti del villaggio.
Tra i presenti, infatti, Elisabeth alla fine riuscì a riconoscere anche i boscaioli.
E poco prima della fine della messa, un diacono passò tra i banchi per raccogliere le offerte dei fedeli.
Aveva con sé due cestini.
In uno i fedeli mettevano le monete offerte alla chiesa e nell'altro raccoglievano ciascuno un piccolo oggetto.
Quando il diacono con i suoi cestini raggiunse Elisabeth e Daizer, questi lasciò cadere una moneta come offerta e dall'altro cestino prese, come tutti, uno dei piccoli oggetti in esso contenuto.
Ma il suo stupore fu grande quando aprendo la mano vide cosa aveva preso dal cestino.
“Elisabeth, guardate...” mostrandolo poi alla maga “... riconoscete di cosa si tratta? Sembra... si, sembra un piccolo frammento d'ossa...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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