Altea fu così condotta nella sua stanza, dove riuscì a riposare un pochino.
Al pianterreno, intanto, il locandiere e sua figlia Pelien erano intenti a parlare con i due villani.
“Ebbene, diteci...” disse il locandiere ai due “... dove avete trovato quella donna?”
“Era nella foresta.” Rispose uno dei due villani. “Il suo cavallo era finito con una zampa in una tagliola. L'abbiamo abbattuto e condotto poi qui la donna.”
“E' bionda” fece l'oste “e con occhi chiari. E' bella.”
“Si, molto.” Annuì il villano.
“Fortuna che quella vecchia pazza non è riuscita a spaventarla!” Esclamò l'altro villano. “Una donna così non è facile da trovare. Siamo stati davvero fortunati.”
“Si, vero.” Mormorò il locandiere.
Poi comandò sua figlia Pelien di portare gli abiti asciutti ad Altea.
La ragazza allora salì in camera dell'avventuriera.
Bussò e quella aprì la porta.
Pelien posò così i vestiti asciutti sul letto.
“Milady...” fissandola poi “... dovete lasciare questo luogo...” a bassa voce la ragazza “... e prima di domattina all'alba... ne va della vostra...”
“Pelien!” Chiamò all'improvviso suo padre dal pianterreno. “Ho bisogno di te in cucina! Sbrigati!”
La ragazza allora uscì dalla stanza e raggiunse la cucina.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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