Daizer fece così salire la bambina sul carro e come detto da Elisabeth sganciò da esso i cavalli, per poi legarli ad una robusta quercia.
Dopo un po' però la pioggia calò d'intensità, fino a smettere definitivamente.
Un leggero vento si alzò allora sul bosco, rischiarando l'aria.
Ma i tre viaggiatori avvertirono anche più freddo.
Poi, tra la vegetazione, Elisabeth intravide qualcosa.
Un'ombra.
E tracciò così quel cerchio invisibile come protezione.
Ma anche Daizer notò quell'ombra.
“Ehi...” disse il contrabbandiere, che nel frattempo aveva acceso una torcia “... chi è là? Fatevi avanti! Vi avverto, siamo armati!”
Un attimo dopo, tra il chiarore della torcia, una figura si fece avanti.
Era un boscaiolo.
“Chi siete?” Chiese ai viaggiatori. “Cosa ci fate qui, nel cuore del bosco, ora che è buio pesto?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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