Il nano, a quelle parole di Eilonwy, annuì e mostrò un cortese inchino.
Fece poi cenno ai tre viaggiatori di seguirlo.
Li condusse così in una vasta sala, arredata con gusto.
Lo stile era a metà tra il classicheggiante, bello e perfetto, e un gotico velato, con forme slanciate ed essenziali.
Dominavano coloro perlopiù pallidi, con richiami d'oro e d'argento.
“Lady Galatea” disse il nano “vi raggiungerà subito.” Ed uscì dalla sala.
Dopo un po', però, non si presentò ancora la nobile maga, ma un giovane con una marionetta.
“Salute a voi...” salutando Eilonwy ed i suoi due compagni di viaggio “... attendo anche io lady Galatea... ho costruito questa marionetta per lei” mostrandola ai tre “e voglio sapere se può piacerle o meno.”
“Cos'ha di particolare questa marionetta?” Chiese Coco.
“E' unica.” Rispose il giovane. “E' capace di muoversi da sé.”
“Come può essere?” Stupita la fatina. “Vorrei vederla muoversi allora...”
“Purtroppo” spiegò il giovane “per non so quale motivo non riesco a farla funzionare...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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