Il monaco condusse così Altea ed i suoi due compagni dal priore del monastero.
I tre furono allora presentati al religioso che subito li invitò a sedersi.
“Dunque voi state cercando l'abate Nicola...” disse ai tre avventurieri “... in verità egli soggiornò per un po' in questo monastero... venne qui per alcuni suoi studi... l'abate è infatti un uomo di profonde conoscenze, sia in campo filosofico che teologico. Inoltre è autore di diversi trattati che riguardano la demonologia... egli è un uomo straordinario... di una sensibilità spirituale fuori dal normale... nei mesi che restò qui, non solo tenne lezioni per i novizi, ma operò anche alcuni esorcismi su fanciulle e fanciulli... e fu proprio questa strana frequenza di possessioni su giovani vittime che lo spinse a restare qui più del previsto... lui riteneva che qualcosa, presente in queste terre, provocasse questo genere di fenomeni... alla fine, però, decise di lasciare il monastero...”
“Per quale motivo?” Chiese Tyssen.
“L'abate Nicola” spiegò il priore “è un'anima ascetica... egli è uomo solitario, un eremita, un mistico... e questo suo bisogno di solitudine spirituale gli fece maturare la scelta di lasciare il monastero...”
Tyssen fissò la bella avventuriera che era accanto a lui, poi tornò a guardare il priore.
“Voi sapete dov'era diretto?” Domandò poi al religioso.
“Egli non disse nulla circa una sua possibile destinazione...” mormorò questi “... tuttavia qui in monastero l'abate strinse amicizia con un giovane novizio... praticamente egli divenne il suo allievo... forse potrebbe fornirci lui un qualche indizio...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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