Astin guardò prima Clio, poi Maria.
“Non c'era bisogno che venissi qui in caserma...” disse a sua sorella “... potevi aspettarmi a casa stasera.” Tornò a fissare il suo capitano. “Signore, ero venuto a dirvi che l'uomo di cui vi avevo parlato, riguardo la storia dei ribelli, stranamente non si è ancora presentato. La cosa è alquanto strana, poiché è sempre stato un uomo di parola circa gli impegni presi. Lo manderò di nuovo a chiamare, mandandogli a casa alcuni dei miei.”
A quelle parole di Astin, Maria a stento trattenne un sorriso.
“Signore...” fece poi rivolgendosi a Clio “... mio fratello temo abbia ragione... non è posto per me questo... ora tornerò a casa... ma prima mi fermerò a passeggiare un po' presso i giardini dietro la caserma...” guardò il capitano con uno sguardo d'intesa.
Salutò ed uscì.
“Perdonatela, capitano...” mormorò Astin, appena Maria andò via “... è una ragazza alquanto testarda ed indipendente, ma buona. Spero non vi abbia recato noie con questa sua improvvisa visita qui in caserma.” Annuì. “Ah, dimenticavo... è stato appena annunciato che sua altezza il principe Karen sarà presto in città. Pare che il suo ritorno sia atteso per stasera tardi, o al massimo domattina, capitano.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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