Oggi, due anni dopo...
"La Vanità passeggia lungo il selciato della costa frastagliata,
con il suo carico di logoranti attese e sogni di magnificienza,
saloni dorati dove scimmiottano le danze gentili dei colli di pelliccia,
tra finti solitari grandi come meloni e distese di corallo da bancarella,
sospirano le speranze di coloro che non potevano conoscere l'eroismo
del Capitano dell'Inchino, che nella sua scelleratezza ed eterna colpa,
ha lasciato ai pesci ed alle acque fameliche un'ennesima Torre di Babele..."
Taliesin, il Bardo
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"Io mi dico è stato meglio lasciarci, che non esserci mai incontrati." (Giugno '73 - Faber)
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