Il contrabbandiere si voltò di scatto verso Elisabeth.
“Io non ho paura del bosco, mia cara signora...” disse fissandola sarcastico “... sono un po' cresciuto per temere di perdermi o di incontrare il lupo cattivo... ma quel luogo brulica di individui non proprio dalla coscienza integerrima, sapete? Parlo di briganti, galeotti evasi, servi fuggiti, ricercati e chi più ne ha, più ne metta... incontrarli non è dunque una mia alta ispirazione, soprattutto se devo poi anche badare a voi tre... sissignora, farvi da balia non è lontano dalla verità... perchè durante il tragitto, se dovesse accadervi qualcosa, beh, chi credete che vi proteggerà? Il sottoscritto!” Esclamò. “Altrimenti finirei col perdere anche la seconda parte del mio compenso!” Annuì. “Già, compenso! Perchè io lavoro, mia cara signora, per vivere! E che vi piaccia oppure no, il mio lavoro richiede sacrifici! Voi invece cosa siete? Una specie di monaca senza velo? Una novizia forse? O magari una di quelle che si occupano degli orfanelli di un convento?” Aggiunse ironico.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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