Finii di leggere le due pergamene e senza neanche pensarci presi una decisione.
Sarei andata alla grotta per tentare di scoprire la soluzione dell'Enigma.
Era molto importante per tutto il mio popolo e poi ormai questa faccenda mi si era insinuata nella mente ed ero sicura che fino a quando non avessi trovato una risposta non sarei stata in pace.
Mi sentivo entusiasta e pronta all'avventura e stavo già per precipitarmi verso la mia capanna a fare i bagagli quando mi venne incontro la realtà, riportandomi con i piedi per terra.
Avevo bisogno del permesso del Consiglio per lasciare la mia patria, tanto più per intraprendere una missione così importante.
E se il Consiglio mandasse qualcun altro al posto mio in questa impresa, o se invece non mandasse nessuno pensando che sono tutte sciocchezze....ero sicura di voler rischiare..
Mi ritrovai a combattere tra il dovere che mi era stato insegnato e la brama di novità....
Alla fine però vinse il dovere, inculcato per molti anni nella mia mente e sufficientemente forte per soffocare sul nascere il seme dell'avventura.
Avviserò il consiglio delle mie scoperte e se mi riterrà idonea alla missione tanto meglio...e in cuor mio speravo ardentemente di essere scelta.
Non mi fu difficile rintracciare alcuni membri del Consiglio e anticipar loro le mie scoperte.
Venne così convocato un Consiglio ristretto, composto solo dai capi delle 4 classi presenti nella società icena e dalla Protettrice...

Dopo aver esposto le mie ragioni venni fatta accomodare fuori dalla stanza di consiglio, incominiciai a camminare su e giù senza meta ed ad un tratto la porta si aprì e venne fatta rientrare..