E mentre Elisabeth proponeva di risolvere così la questione, il cacciatore di taglie, preso dall'ira, si alzò di scatto.
“Pretendo l'intero ed immediato pagamento del debito” disse furente “oppure questa feccia” indicando il contrabbandiere “verrà via con me e pagherà direttamente al suo creditore quanto stabilito. Con gli interessi naturalmente!”
Ma proprio in quel momento, approfittando della situazione propizia, il contrabbandiere, con rapido gesto, estrasse un lungo coltello e tagliò di netto la gola del cacciatore di taglie.
“Bontà Divina!” Esclamò Fra' Severius.
Intorno a loro, nonostante l'assassinio, regnava la più totale indifferenza, a dimostrazione che simili faccende venivano spesso risolte in quel modo.
“Andiamo...” fece il contrabbandiere ai due frati e alla maga “... potrebbero esserci in giro gli scagnozzi di questo bastardo...”
“Prima voglio dargli l'Estrema Unzione...” mormorò ancora scosso Fra' Favelius.
“Non servirà...” replicò il contrabbandiere “... tanto la sua anima è stata da tempo prenotata da qualche satanasso... andiamo, presto...”
E prendendo Elisabeth per un braccio corse fuori da quella cantina.
E lo stesso fecero i due frati, riuscendo però prima a dare l'Estrema Unzione al cacciatore di taglie.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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